Il forte centrale di Borgoforte è un complesso architettonico formato da un edificio principale e dalle mura di contenimento, accesso al forte e camminamento. Fu fondato in epoca risorgimentale quando il borgo venne nuovamente fortificato con mura che partendo dal forte centrale raggiungevano la località dell’antica “Rocca”. Il borgo si fa risale al 1216 e nasce come sbarramento delle scorrerie armate dei ferraresi-reggiani e modenesi. Per la crescente minaccia di un attacco da parte dei Visconti di Milano, nel 1384 la Rocca viene ampliata, cinta di mura e fosse profonde, diventando una delle più importanti della zona. Al tempo dei Gonzaga, Borgoforte costituì un punto nevralgico del commercio fluviale e nodo di raccordo fondamentale nei trasporti. In un registro contabile di Guido, Feltrino e Filippino Gonzaga del 1347 e poi in un documento risalente al 1398, si fa riferimento ad un palazzo nuovo. In un documento del 5 marzo 1464 invece si attesta la fabbrica del castello. Nel Seicento Borgoforte fu conquistata e saccheggiata dalle truppe imperiali e nuovamente recuperata dai Gonzaga. Nel 1717 Eugenio Gonzaga fa demolire l’originaria Rocca che fu sommersa poi dalle inondazioni. Nel 1815 Borgoforte fu incorporato nell’impero austriaco sotto il “Regno Lombardo- Veneto”. Il forte centrale, insieme ad altri 3 forti, costituì testa di ponte posta a difesa della linea Mantova- Verona, considerata di grande importanza strategica dagli austriaci. Attualmente il forte, di proprietà del comune, è utilizzato come sede di attività culturali e ricreative. Nel fossato intorno alla costruzione è stata creata una riserva di pesca sportiva.